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INTelligenza Artificiale nelle eCografie Testicolari - INTACT study

 

INTelligenza Artificiale nelle eCografie Testicolari - INTACT study

Partecipanti: Daniele Santi, Giorgia Spaggiari

Collaboratori esterni: Filippo Molinari, Bruno De Santi (Biolab, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino, Torino, Italia)

Approvazione Comitato Etico provinciale di Modena: Protocollo AOU 0033458/19 del 04/12/2019

 

Il percorso diagnostico dell’infertilità maschile è complesso e articolato, e parte dalla raccolta dei dati anamnestici e dall’esame obiettivo, per poi aggiungere le informazioni derivanti dall’analisi del liquido seminale e degli esami ormonali. Per quanto l’analisi del liquido seminale rimanga il gold standard per la valutazione dello stato di fertilità del maschio, l’esame obiettivo dei genitali esterni rimane fondamentale per guidare il sospetto clinico. In questo contesto, l’ecografia testicolare viene applicata a completamento in quanto è in grado di fornire una misurazione accurata del volume testicolare, nonché informazioni riguardo alla struttura testicolare. Al giorno d’oggi, tuttavia, non esistono tecnologie in grado di correlare l’ecostruttura testicolare con la funzionalità dell’organo. Il riscontro di alterazioni ecografiche della struttura testicolare potrebbe correlare con alterazioni del liquido seminale, fornendo quindi informazioni rilevanti sia in senso qualitativo che quantitativa in relazione alla gravità dell’infertilità maschile.

Lo studio si pone l’obiettivo di valutare se le informazioni derivanti dall’ecografia testicolare siano in grado di fornire informazioni non solo sulla morfologia della gonade, ma anche sulla sua funzionalità.

Lo studio si basa sull’analisi delle immagini ecografiche testicolari comunemente registrate nel corso delle visite andrologiche che verranno analizzate applicando metodiche di intelligenza artificiale per correlare il dato di “tessitura” ecografica con il dato funzionale in termini di spermatogenesi e di produzione ormonale.

Questo studio è fondamentale per migliorare e semplificare il percorso diagnostico dell’infertilità maschile. Tale risultato, infatti, potrebbe essere applicato alla pratica clinica quotidiana, fornendo uno strumento in grado di meglio descrivere la funzionalità testicolare, aumentando le informazioni derivanti dalla semplice ecografia testicolare. Tali dati, inoltre, potranno essere successivamente utilizzati per sviluppare sistemi che in tempo reale uniscano le informazioni ecografiche statiche (tessitura) con la funzionalità testicolare.