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LA VALUTAZIONE ANDROLOGICA COME SEGNO DELLA SALUTE GLOBALE DEL MASCHIO

LA VALUTAZIONE ANDROLOGICA COME SEGNO DELLA SALUTE GLOBALE DEL MASCHIO 

Partecipanti: Daniele Santi, Antonio RM Granata, Giorgia Spaggiari 

Collaboratori esterni: Giuliano Carrozzi, Gianfranco De Girolamo (AUSL di Modena -  Dipartimento di Sanità -Pubblica Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del rischio)

Approvazione Comitato Etico provinciale di Modena: Protocollo AOU 0024637/19 del 12/09/2019 

L’andrologia si interessa di salute maschile in riferimento alle alterazioni dell’apparato genitale e riproduttivo. Nel corso degli anni, determinate patologie tipicamente andrologiche sono state messe in associazione con altre condizioni patologiche di salute generale del maschio. La disfunzione erettile (DE), l’eiaculazione precoce (EP) e l’infertilità maschile sono le problematiche a maggior prevalenza in ambito andrologico, ma il loro valore ‘predittivo’ in termini di salute generale del maschio non è stato a oggi adeguatamente studiato e compreso. 

Lo studio nasce con l’obiettivo di identificare l’associazione tra problematiche andrologiche ed eventuali altre patologie maggiori della salute del maschio. Per tale scopo, si prevede l’identificazione e la classificazione in modo retrospettivo e prospettico a 5 anni dei pazienti andrologici valutati per problematiche di DE, EP ed infertilità di coppia, raccogliendo i dati ottenuti dalla normale pratica clinica 

(anamnesi, esame obiettivo, esami biochimici, esami ormonali, indagini strumentali, spermiogramma) per valutare la presenza di possibili associazioni tra la patologia andrologica in oggetto ed altre problematiche di salute generale del maschio. Gli endpoint valutati saranno gli eventi cardiovascolari maggiori e patologie neoplastiche la cui incidenza verrà valutata utilizzando le schede di dimissione ospedaliera (SDO) ed il registro tumori.  

L’impatto scientifico e le potenzialità di questo studio trascendono i confini territoriali dell’andrologia, inserendosi in un processo più ampio di collaborazione scientifica tra diversi ambiti medici. La potenziale associazione tra patologie tipicamente andrologiche e patologie maggiori di altri ambiti permetterebbe di identificare situazioni di rischio e di avviare opportuni percorsi di prevenzione e di sorveglianza, impattando positivamente di fatto l’insorgenza della eventuale patologia. Questi risultati potranno essere le basi per costruire nuovi studi prospettici che, opportunamente disegnati, vadano a misurare il reale impatto della patologia andrologica nel contesto della salute generale del maschio.